Costruisco queste lampade da parete abbinando la lavorazione al tornio con quella a lastra. Quando il pezzo raggiunge la durezza cuoio, lo taglio e fisso la sezione del cilindro su una lastra. Predispongo i fori per il fissaggio al muro e uno più grande , più centrale, per la parte elettrica.
A volte uso il trapano elettrico, la ripetitività del gesto e la concentrazione hanno un che di magnetico..mi piace seguire linee precise, a volte gioco non solo con la distanza tra un buco e l'altro ma anche con la dimensione stessa dei buchi, da più grande a meno grande, alternati...seguo ritmi.. una silenziosa musica.
L'interno viene smaltato a "spruzzo", con un'attrezzatura minimalista che adoro: uso una vecchia aspirapolvere, quelle che hanno anche un'uscita che soffia, e metto lo smalto nel contenitore pensato per innaffiare i fiori, sigillato da un pezzo di stoffa che bagno prima di arrotolare al tubo...poi gentilmente innaffio i miei vasi come fiori!
L'interno è sempre smaltato con il mio smalto più chiaro per riflettere meglio la luce, l'esterno è spesso lasciato del colore naturale della terra, a volte uno smalto secco o del semplice feldspato per dare il colore naturale della pietra...la semplicità renderà più facile la loro collocazione nelle future case che abiteranno.
Mi piace pensarle a casa degli amici a illuminare discretamente la loro vita domestica...