venerdì 31 dicembre 2010

2010........goodbye

Eccoci arrivati all'ultimo giorno dell'anno, poche ore ed entreremo nel 2011!!!  Faccio quattro conti:
un altr'anno compirò 65 anni,
Laura 55...,
nel 1983 sono tornato in Italia dalla Nuova Zelanda dove ho iniziato a lavorare la ceramica...
nel 1984 apro lo "Studio Potter" a Peveragno...sono passati 26 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dall'anno scorso siamo nel mondo del WEB con questo Blog che ci ha costretto a fare i conti col tempo che passa...Noi abbiamo aperto la nostra porta virtuale ma abbiamo iniziato ad entrare nel mondo di tanti altri ceramisti  e ...cavolo siete tantissimi, c'è tanta energia giovane e vitale da far girare la testa ..e perdere (ma si perde?) un sacco di tempo....(forse su FB)...
Allora auguri dai "vecchi potters" di Peveragno (a pochi km da Cuneo, se qualcuno passa a trovarci ci farà piacere..)
e di seguito i "buoni" propositi per l'anno nuovo...ciao

PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO:
-costruire un forno nuovo, più piccolo, per Laura....
-ricominciare ad usare il mio vecchio forno a legna 
abbandonato da alcuni anni per seguire la "produzione" in 
quello più controllabile a gas....
-organizzare un paio di happenings all'anno nel nostro studio...
-coltivare le nuove e vecchie amicizie,
ricominciare a  visitare ceramisti lontani,
 partecipare alle inaugurazioni di mostre ed eventi nel campo della ceramica....
- and last but not the least tornare a visitare i miei amici in
Nuova Zelanda!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 2 dicembre 2010













Si inizia con il creare quasi dal nulla una forma...a queste brocche ho deciso di applicare un manico "tubolare" lavorato al tornio....







Su alcune superfici ho usato uno smalto "secco" che in cottura riducente, grazie al carbonato di rame, svilupperà una tonalità verde (verderame!!!)




Anche lo smalto rosato dalla consistenza "cerosa" deve la sua tonalità di colore al rame (in questo caso sono sufficienti alcuni puntini di solfato di rame applicati a pennello sullo smalto).







L'eccitamento che accompagna l'apertura del forno dipende anche dalla curiosità di scoprire come gli smalti hanno interagito...



domenica 24 ottobre 2010


Preparare la legnaia per l'inverno mi permette di trascorrere ore all'aria aperta..piano piano, pezzo dopo pezzo, mi piace osservare le forme che si creano..
mi piace osservare le sfumature di colore dei singoli pezzi e l'armonia dell'insieme...


Mi piace lavorare concentrato...senza opporre resistenza....
Il pennello scorre fluido sulla superficie della lastra ancora umida, lasciando la traccia del suo passaggio...
Ossido di ferro e ossido di cobalto che il fuoco fisserà nei loro colori caratteristici, più scuri dove la pennellata è più spessa, più chiari dove il pennello è passato più leggero...




Avolte per controllare il segno del pennello uso il movimento del tornio...
Decorazioni concentriche giocate sullo spessore delle lineee e degli spazi tra una linea e l'altra...






Con strisce di carta posso mascherare parte del pezzo e ottenere decorazioni
" tagliate " ...........



venerdì 10 settembre 2010

Gira la ruota gira...

Quando lavoro su forme di una certa dimensione una particolare tensione mi pervade.


Le proporzioni, le simmetrie..la fluidità della forma e il suo equilibrio richiedono un maggiore sforzo per essere raggiunte..








Ci vuole più coraggio a "sporcare" la maggiore superficie che un vaso di grandi dimensioni offre..








Lo spazio che occupano poi nel forno fa di queste cotture infornate "speciali"..









Ed eccoci arrivati al traguardo sani e salvi!!!




giovedì 12 agosto 2010

Può succedere..


















All'apertura del forno succede a volte di trovare una sorpresa...non gradita.









In un angolo del forno, per fortuna in alto, un ripiano ha ceduto...credo in fase di raffreddamento perchè, a prima vista, i vasi, anche se inclinati, sembrano aver mantenuto la forma.














Questi due simpaticoni hanno legato tra di loro..un pò troppo!










Non mi rimane che ringraziare il ripiano per tutti gli anni di buon servizio e...interrogarmi sul perchè sia successo!!




lunedì 26 luglio 2010

I miei vasi come fiori...








Costruisco queste lampade da parete abbinando la lavorazione al tornio con quella a lastra. Quando il pezzo raggiunge la durezza cuoio, lo taglio e fisso la sezione del cilindro su una lastra. Predispongo i fori per il fissaggio al muro e uno più grande , più centrale, per la parte elettrica.




A volte uso il trapano elettrico, la ripetitività del gesto e la concentrazione hanno un che di magnetico..mi piace seguire linee precise, a volte gioco non solo con la distanza tra un buco e l'altro ma anche con la dimensione stessa dei buchi, da più grande a meno grande, alternati...seguo ritmi.. una silenziosa musica.

L'interno viene smaltato a "spruzzo", con un'attrezzatura minimalista che adoro: uso una vecchia aspirapolvere, quelle che hanno anche un'uscita che soffia, e metto lo smalto nel contenitore pensato per innaffiare i fiori, sigillato da un pezzo di stoffa che bagno prima di arrotolare al tubo...poi gentilmente innaffio i miei vasi come fiori!




L'interno è sempre smaltato con il mio smalto più chiaro per riflettere meglio la luce, l'esterno è spesso lasciato del colore naturale della terra, a volte uno smalto secco o del semplice feldspato per dare il colore naturale della pietra...la semplicità renderà più facile la loro collocazione nelle future case che abiteranno.







Mi piace pensarle a casa degli amici a illuminare discretamente la loro vita domestica...







lunedì 5 luglio 2010

Storia di quattro pentole in cerca di...
















Quattro belle pentole, è da un pò che non mi occupo di fagioli....! ah la ULA













Per ogni coperchio il suo pomello..













La bocca larga sembra sorridere ma se non fai attenzione può morderti il dito...









Poi  due bei manici robusti sono indispensabili per una presa sicura quando  la estrarrai dal forno con un bel minestrone..bollente.








Lo smalto, a base di cenere di legna,
che ho usato su questa pentola, nella cottura è fuso un pò troppo..ci sono voluti cacciavite e martello per staccarla dal ripiano...











Questa invece sta già facendo amicizia...

giovedì 1 luglio 2010

Un vaso somiglia a colui che lo ha realizzato?

teglie e vassoi ovali (Laura)
smalto cenere


tumere (Laura)
smalto cenere
solfato ferro e cobalto




Tagliare e alterare le forme tirate al tornio...











Poi ricomporre una nuova forma..










Qualcosa sfugge sempre dalla volontà di chi lo realizza...


..il vaso diventa quello che sarà anche per una serie di fattori contingenti...











..ma alla fine mi piace pensare che i miei vasi mi somigliano..

sabato 5 giugno 2010

Amore per l'imprevisto










Perchè le cose fatte a mano sul tornio sono così desiderate?












Sono pesanti, difficili da pulire, sono ingombranti, costano care e ...se ne rompi una non potrai sostituirla!!











Stesso smalto, stessa terra, stessa cottura eppure ogni pezzo ha un segno speciale che lo rende unico e che ci parla della sua creazione.








Piacciono perchè amiamo l'imprevisto....

mercoledì 26 maggio 2010

Ancora vasi...


Vasellame Adriano
Vasellame Laura



Questi grossi contenitori per alimenti, "crock", sono usati nel mondo anglosassone per conservare gli alimenti fermentati (tipo crauti), o sotto alcool..o sottaceto..







L'alta temperatura di fusione degli smalti assicura la totale assenza di piombo per cui anche alimenti acidi possono essere conservati a lungo.









A volte semplici ossidi usati sul corpo biscottato possono sostituire, in alcune zone del vaso, lo smalto.









Il contrasto tra le parti lucide dello smalto e quelle più ruvide delle parti lavorate solo con ossidi è ...ornamentale (?)

venerdì 14 maggio 2010

Passo dopo passo...


Quando lavoro su forme che richiedono un coperchio, una volta che la base è stata ultimata, misuro con attenzione la "bocca" del vaso.
A parte tornisco il coperchio che lascio asciugare a "durezza cuoio". Poi applico il pomello, che ho tornito con una palla di terra più piccola.





Quando arriva il "momento giusto" di attaccare un manico alla sua brocca, valuto le proporzioni e l'equilibrio tra le due parti...la curva deve essere armoniosa con il corpo, non troppo ampia, non troppo stretta..deve.. fluire..con spontaneità!







A volte poi succede che una forma prenda il sopravvento sulle mie intenzioni, come in questo caso.... 


martedì 20 aprile 2010

La chiave d'oro

Stefania
Cristian ,Nadia, Camilla
Gianluca
Lara



Adriano la chiama la "chiave d'oro", a lui l'ha passata il suo primo maestro in Nuova Zelanda, Peter Lange, tanti anni fa..http://www.peterlange.co.nz/






..la ruota gira e le mani devono imparare per prima cosa a centrare la palla di terra, solo così, con il tempo e la pratica, si riuscirà a domare le forze in gioco e a guidare docilmente la forma secondo le proprie intenzioni.






Dare la possibilità a chi è motivato di provare a lavorare al tornio ci permette di mantenere un contatto con il futuro.











Per alcuni rimarrà un'esperienza che hanno incrociato e magari rincontreranno più avanti nella vita ...






..ma altri useranno la chiave d'oro per aprire una nuova porta..

giovedì 15 aprile 2010

Anche questa è terra.




Anche questa è terra....



Dopo i mesi invernali i lavori all'aperto sono tanti.

Lavorare e vivere nello stesso posto permette di avere una forma di continuità tra vita privata e lavoro...

Sicuramente piuttosto inusuale per altri tipi di attività.

E se arriva un amico o un cliente...il bollitore per l'acqua del the è sempre pronto!! e la teiera non può mancare.